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mercoledì 27 ottobre 2010

Una, cento, mille verità

Parto da una semplice riflessione che mi frulla per la testa da qualche giorno, e oggi ne ho avuto la conferma: ci sono persone convinte di essere depositarie di verità assolute. Ovvero: solo il loro punto di vista è quello corretto e non accettano repliche se per sbaglio qualcuno gli fa notare che non esiste solo il bianco o il nero, ma anche il grigio! Questi soggetti sono facilmente riconoscibili, perché ogni loro frase comincia con un'affermazione che non lascia spazio a dubbi, mai con i verbi "penso, credo, immagino" o le locuzioni "a mio avviso", "secondo me", e via discorrendo...
"Oggi fa caldo"
"Mah, sarà... ci sono 15 gradi... dipende da come li percepisci! penso che sia una giornata tiepida, dai..."
"No no! Ho detto che fa caldo!"
Classico dialogo con una persona per cui le opinioni altrui contano meno di zero.
Poi ci sono quelli che partono esprimendo il loro pensiero come se potessero metterlo in discussione, ma poi concludono dicendo: "Vabbè, tu resti della tua opinione, io della mia! Non riuscirai a farmi cambiare idea!"
Mah, manie di persecuzione...
Per non parlare di coloro i quali, per convincerti che hanno ragione, ti dicono "Non credevo che una persona intelligente come te la pensasse in questo modo!" per farti sentire una merda e portarti dalla loro parte.
Un'altra categoria comprende le persone che non ammettono ripensamenti, cambi di opinione e così via. "E' una questione di coerenza", dicono. Ma perché? Non può essere che nel frattempo sono cambiate le mie esigenze, sono maturata, ho sperimentato cose nuove e mi sono accorta che il mondo è vario? Se a 15 anni il mio colore preferito era il fucsia e infilavo questa tonalità di colore in tutti i miei vestiti, ora che prediligo il nero sono incoerente? No, ho cambiato gusti, la moda si è aggiornata, sono cresciuta e il nero fa chic! Tutto qui.
E infine, quelli che mentre ti chiedono un parere su una questione, non ti danno neanche il tempo di rispondere, poi ti infili nel discorso, ma mentre parli ti parlano sopra! Il top del top! Persone troppo concentrate su loro stesse...
Spero non incontriate sempre gente paziente come me, che in un modo o nell'altro fa finta di ascoltarvi, sorride e vi prende in giro! :P

giovedì 21 ottobre 2010

Quando le tartarughe vengono usate a sproposito!

A proposito del diritto imprescrittibile del lettore n. 3 ("Diritto di non finire un libro"), ecco un esempio lampante di libro lasciato a metà: Il guscio della tartaruga. Vite più che vere di persone illustri, di Silvia Ronchey.
E' un libro che non racconta una storia, ma tente storie di personaggi più o meno famosi. Diciamo subito che il libro l'ho comprato perché attratta dalla copertina (mi piacciono le tartarughe), e anche il titolo piuttosto enigmatico aveva il suo perché. Il problema è che leggendo le biografie dei diversi personaggi (posti in ordine alfabetico) non sono riuscita a capire il "mistero" accennato nella quarta di copertina. Per di più, ho anche scaricato il file pdf dal sito della casa editrice Nottetempo, dove avrei dovuto trovare la soluzione all'enigma, ma... niente! O è un mistero davvero misterioso, o sono io che non ho colto l'essenza del libro. Non ha aiutato, infine, il modo di narrare dell'autrice, fatto di tante frasi/citazioni messe insieme, senza un filo logico tra loro, alcune vere o per lo meno verosimili, tutte (o quasi) che iniziano con le parole "Secondo X" (dove per "X" si intende, di volta in volta, il personaggio trattato).
Un libro che avrei fatto a meno di leggere e che ho dovuto interrompere neanche a metà, prima di iniziare ad odiarlo.
Una precisazione a beneficio dell'ignoranza di chi ha scritto la quarta di copertina: non è affatto vero che il guscio di una tartaruga non aderisce al corpo dell'animale! Anzi, molti organi vitali sono attaccati direttamente al carapace (la parte superiore) e al piastrone (la parte inferiore).

Autore: Ronchey, Silvia
Titolo: Il guscio della tartaruga
Edizione: 2
Pubblicazione: Roma, Nottetempo, 2009
Collezione: Narrativa

martedì 12 ottobre 2010

Chiusa una porta, si apre un... portale!

La home page di Wuz.it
Gli internauti come noi, che praticano Internet notte e dì, fanno largo uso di siti che offrono diversi strumenti di ricerca (motori di ricerca e directory), canali (una via di mezzo tra le tradizionali directory e i contenuti veri e propri), news, servizi per il consumatore, strumenti di comunicazione (e-mail e chat) e di intrattenimento. Senza esserne pienamente consapevoli, ci aggiriamo con disinvoltura tra portali orizzontali e portali verticali.
I primi sono dei siti che ci permettono di accedere alla rete, offrendo strumenti di ricerca, contenuti e servizi ad ampio raggio. Tra questi: Yahoo!, Lycos, MSN, e gli italiani Virgilio, Kataweb, Libero.
I portali verticali, invece, sono tematici e offrono contenuti, servizi e, talvolta, strumenti di ricerca dedicati a particolari ambiti (cinema, sport, curtura, ecc.).
Poiché questi ultimi possono essere una risorsa estremamente utile per reperire materiali e informazioni su precisi argomenti e discipline, vi segnalerò alcuni portali suddivisi per discipline, a partire da una grande raccolta: Segnaweb, un servizio di informazioni gestito da AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e CILEA (Consorzio Interuniversitario Lombardo per l'Elaborazione Automatica), contenente un ampio elenco di link a portali organizzato per discipline.
  • Cultura. Internet Culturale propone un sistema di accesso a risorse digitali e tradizionali di biblioteche, archivi e altre istituzioni culturali italiane, per promuovere la conoscenza del patrimonio turistico-culturale italiano.
  • Editoria. Wuz è il portale dell'editoria con notizie, recensioni, interviste, segnalazioni di appuntamenti e diversi indici di risorse e indirizzi utili, come motori di ricerca, biblioteche, biblioteche virtuali, periodici, associazioni, editori, fiere, scuole di scrittura e traduzione.
  • Letteratura. Oltre a LiberLiber, cito Railibro e InfiniteStorie.it (portale del romanzo con database). 
  • Cinema. Degno di nota Internet Movie Database, il principale portale di cinema (in inglese) con il database di film, registi, attori, ecc. più esaustivo e aggiornato del web (qui la versione italiana). Inoltre, 35mm e Trovacinema, offrono entrambi informazioni sulla programmazione cinematografica su tutto il territorio italiano, schede informative, trame e recensioni di film, trailer multimediali, gallerie fotografiche e notizie sull'attualità cinematografica.
  • Televisione. oltre al sito dell'azienda televisiva di stato Rai, ho scovato Zap35.tv e SatelliteNews, con programmazione, schede informative e la possibilità di effettuare ricerche sui palinsesti delle principali emittenti.
  • Arte, musica e spettacolo. Per quanto riguarda l'arte, segnalo il grande portale delle arti visive Artcyclopedia, con informazioni bibliografiche sugli artisti e link a numerosi siti di musei e alle singole opere d'arte. In più, Pittura e dintorni e Art News. Per la musica abbiamo Orfeo nella rete e Musica classica.it; quelli dedicati alla musica rock Onda rock e Onda alternativa.
  • Economia. Un punto di riferimento nel settore dell'informazione economica e finanziaria è IlSole24Ore.com, il portale realizzato dal noto quotidiano di Confindustria. Accanto alla dettagliata sezione informativa, il portale offre servizi avanzati come la consultazione di banche dati, guide e supporto in ambito normativo e giuridico, servizi di ricerca e offerta di lavoro, formazione per le aziende, informazioni sugli appalti pubblici, oltre a un'ottima sezione culturale colelgata al supplemento domenicale del giornale. Ricco di informazioni e servizi è anche il portale del CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro). Molto utile anche la pagina del sito della Camera dI Commercio di Milano "Link a siti di interesse economico".
  • Storia. Per studenti e studiosi di storia, sono molto interessanti Cronologia - 2000 anni di storia e Storia in rete; utile anche Biografieonline per reperire informazioni biografiche su un gran numero di personaggi del passato e contempoanei.
  • Gastronomia. Per una panoramica delle prelibatezze della cucina italiana, potete visitare Gastronomia Italiana e la Web directory di cucina e gastronomia.
  • Filosofia. Il Portale Filosofia.com è ricco di materiali di consultazione, tra cui un'enciclopedia dei filosofi e una biblioteca digitale di opere filosofiche in italiano.
  • Università. Utile il repertorio di indirizzi delle univeristà italiane riportato sulla pagina Tutte le università italiane e non solo... 
  • Medicina. Fondamentale PubMed, un motore di ricerca specializzato realizzato dalla National Library of Medicine, la biblioteca nazionale americana di medicina, che comprende oltre 15 milioni di estratti da articoli di argomento biomedico a partire dagli anni Cinquanta.
  • Legge e diritto. Segnalo la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e Duralex online, vasto portale delle risorse giuridiche. Fondamentali sono anche i repertori di documenti, norme e leggi accessibili dal sito della Camera dei Deputati.
  • Istituzioni. Ampi elenchi di istituzioni italiane ed estere sono presenti sulla pagina del sito del Governo, nonché nel sito della Camera dei Deputati.
  • Sport. Per gli sportivi è molto interessante Sportal.it, la sezione italiana del network anglosassone di portali verticali dedicati al mondo dello sport.

lunedì 11 ottobre 2010

Libro o E-book?

Chiuso il sondaggio, tiriamo le somme!
Su un campione casuale distribuito in maniera diseguale tra i miei contatti di Facebook, i vicini (e non) di aNobii, i followers di questo blog e i passanti occasionali di blogger.com, sono stati registrati ben 16 voti (per la verità, pensavo peggio).
Di questi, l'81,25% si è dichiarato fedele al libro cartaceo, mentre il 18,75% dei partecipanti preferisce il tecnologico E-book.
Beh, un sondaggio così impostato non lascia spazio a tante altre interpretazioni... Non ha un grande valore statistico: mancano dati su età, sesso e titolo di studio degli intervistati, per esempio... Ma voglio prendere il risultato così com'è: ovvero, una fotografia del momento che stiamo vivendo. E' fuor di dubbio, infatti, che il libro tradizionale sia ancora molto presente nella nostra quotidianità e, immagino, lo sarà per molto altro tempo ancora.
Contemporaneamente sta emergendo il fenomeno dell'E-book, anche grazie ad una martellante campagna pubblicitaria da parte dei grandi produttori dei supporti per i libri elettronici. Almeno per il momento, dunque, l'iPad o il Kindle appartengono ad una fetta circoscritta di pubblico.
Sarà interessante riproporre lo stesso sondaggio tra qualche mese, per capire quale dei due prodotti conquisterà maggiori quote di mercato.
Vi terrò informati! ;)