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lunedì 28 febbraio 2011

Io non ho paura

Premetto di non aver visto l'omonimo film di Salvatores ispirato dal romanzo di Ammaniti.

"Io non ho paura" racconta in realtà le mille paure ed incertezze di Michele, un ragazzino che cresce in un minuscolo paesino del profondo Sud (Acqua Traverse, un nome di pura fantasia) insieme ai suoi amici. Durante una delle tante scorribande in quei territori per loro sconfinati e arsi dal torrido sole dell'estate, scopre Filippo, un suo coetaneo tenuto nasconsto in una sorta di "tana", legato ad una catena, sporco e delirante. Questo evento lo turberà non poco e creerà in lui molteplici dubbi sulle persone che lo circondano.
Ho trovato straordinaria la capacità narrativa di Ammaniti, che riesce a raccontare con gli occhi di un bambino una realtà così complessa, il peso di un segreto così grande da sopportare, le sue paure del buio e dei mostri, il coraggio di sfidare gli adulti e le regole convenzionali.
I personaggi sono ben delineati e caratterizzati, tanto che sembrano uscire dal racconto e presentarsi al nostro cospetto.
In effetti, non deve essere stato molto difficile trarne la sceneggiatura per un film, visto che la trama si sviluppa in un modo così lineare e ben strutturato che tiene incollato il lettore dalla prima all'ultima pagina, fino al finale (almeno per me) del tutto inaspettato.

Autore: Ammaniti, Niccolò
Titolo: Io non ho paura
Edizione: 24
Pubblicazione: Torino, Einaudi, 2001
Collezione: Stile Libero Noir

2 commenti:

  1. Io ho visto il film a scuola tempo fa...è molto bello! Sia per la storia che per l'ambientazione (vivo nella campagna sperduta e ormai sono capace di girare ore con il caldo estivo XD)e molto diverso il film dal libro? che a volte capita...

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  2. Mi sono ripromessa di vedere il film al più presto, anche perché vorrei proprio vedere se cìè qualche differenza col romanzo. Confrontandomi con altre persone che hanno visto il film, mi hanno confermato che il finale è identico, per cui immagino che Salvatores sia rimasto piuttosto fedele al libro, ma... chissà il libro ha sempre quella sua "magia"...! :)

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